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domenica 11 marzo 2012

controromanzo


in copertina i cugini Porcu alla spiaggia dopo il bagno nella melma 

Capitolo 32 (forse)

Omaggio al Maestrale, a Mauro e al capitolo 31

L’aria ferma, il sole cocente, la posizione scomoda convinsero il lettore a fare un tuffo nel mare molle e allentato, privo di tensione. Lasciò il libro aperto accanto all’ombrellone, con dentro un pugno di sassolini bianchi per conservare il segno. A quel punto un soffio inatteso fece scivolare via i sassolini dalla pagina. Due o tre pagine si girarono, il segno si perdette. Poi un’altra folata più decisa fece girare una per una tutte le pagine del libro, scorrendolo da cima a fondo. Qualcuno disse: eccolo, è arrivato. Qualche ombrellone volò, rincorso goffamente dai bagnanti, di qualcun altro si rinforzarono gli ormeggi. Sotto una nuova raffica il libro, euforico, fece due o tre capriole. La rilegatura cedette (era una edizione pubblicata in proprio) e le pagine bianche e nere si sparsero nell’aria e salirono verso l’alto, come un gruppo di gabbiani che spiccano il volo dal bagnasciuga.
Il maestrale soffia ormai deciso da terra. Sulla superficie del mare, diventata liscia e tesa come un elastico, si spandono veloci le tracce delle raffiche, come ombre del vento. I materassini perduti filano via e ogni tanto fanno una capriola di gioia. Bagnanti della domenica, grevi di gnocchi con la salsiccia, gamberoni e anguria gelata, sono spinti lontano nei canottini e cercano con esili pagaiette, di vincere la forza del Maestrale. Triste sorte li attende, a meno che la fortuna non conduca sulla loro strada una barca di giovani eroi disposti al sacrificio di sé e dei loro cari.
Le pagine salgono ancora più in alto, vorticando, come rondinelle di mare che all’improvviso si precipitano verso il basso. Il lettore emerge dalla superficie del mare e le guarda volare come uccelli migratori che veleggiano lontani. Ora non si vedono più. Ma intanto continuano a volteggiare nel cielo, tra le nuvole leggere. Il vento straccia le pagine in tanti frammenti. I caipitoli pesanti si dividono in agili paragrafi. I paragrafi in rapide frasi, le frasi in parole, le parole in sillabe, lettere, segni, come la schiuma dell’onda che si frange sullo scoglio. Chi è Gavino Porcu? Ora c’è un Gavino senza Porcu e un Porcu senza Gavino, ora vedi solo un ga, un va , un no, ora una v, una i, una g, una o, una n, una a, ora uno sciame di curve, gambette, astine, ora una polvere di puntini, ora solo il Maestrale nel cielo terso e lontano. 

23 commenti:

  1. Che bella copertina. Complimentoni.

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  2. cliccando su Google Careri altre pecore esce fuori "Pizzerie Careri - Specialità Pecora"

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  3. cliccando su Google Careri altre pecore esce fuori

    "Coltivazione cereali associate allevamento bovini capre a Careri (ortaggi, ulivi, capre, pecore e mucche)".

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  4. cliccando su Google Careri altre pecore esce fuori

    "Oggi al Cinema a Careri e dintorni. La guida ai film in Tre uomini e una pecora"

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  5. AAAAAAARGHHHH!!!!!
    cliccando su Google Careri adesso altre pecore esce fuori

    "ADESSO ALTRE PECORE capitolo sedici. in copertina il monte Careri in una suggestiva foto al tramono nella valle degli Orti della Farnesina"

    è la fine, vado subito a Canale Monterano
    E.

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  6. AAAAAAAAAAAAAAAAHHHH...bum

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  7. chi è causa del suo mal pianga se stesso !!!
    se vuoi per par condicio metto i nomi e cognomi degli altri controromanzieri

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  8. Settima terzina

    E se al tuo vello fa bene il finocchio,
    Sia pur per rimirare solo un pelo,
    Ne mangerò fin ch'escan fuor dell'occhio

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  9. PRIME SETTE TERZINE:

    Vecchio polpaccio glabro e macilento,
    Che un dì fosti lanoso, irsuto e forte,
    Or mi trascini fiacco, ora sei spento.

    Un tempo mi portavi fino a Orte,
    Che com’è noto sta vicino a Roma,
    Or mi conduci massimo a La Corte.

    Davvero l’epica fierezza è doma
    Spezzata a terra come morto gatto
    Ed assomigli sempre più a un rizoma?

    Claudico lento, sembro quasi un matto
    Che vaga per le vie, che va ramengo
    Senza una meta; dai, facciamo un patto:

    Che più mai incederem con passo mengo,
    Quello che sul polpaccio il peso poggia,
    Ad aggravare il mal che già io tengo.

    Nessuno mi vedrà da Cuneo a Foggia,
    mai più portar calzon sopra il ginocchio,
    ma solo pantalon d'antica foggia

    E se al tuo vello fa bene il finocchio,
    Sia pur per rimirare solo un pelo,
    Ne mangerò fin ch'escan fuor dell'occhio

    (continui)

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  10. ti prego Enrico raccogli tu tutte le terzine
    non vorrei che le ultime diventassero le prime

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  11. direi di sì, scrivi nome e cognome di tutti, in stampatello punti 24 e grassetto

    (l'anima dell'autore, il corpo è nel dirupo)

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  12. domenica siamo tutti invitati a pranzo da Mimma e Emilia per il loro cinquantesimo compleanno, tutti, cani e porci

    (per informazioni rivolgersi a Gepi Candelieri)

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  13. domenica vengo anch'io, ma chi fa una colletta per l'editore ?

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  14. passiamo col cappello a casa di Mimma
    (le terzine le raccolgo io, ogni tanto le cucio insieme altrimenti non si riesce a continuare)

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  15. Io non ci sarò, perché ho l'aereo per A. alle 11. Quelle due (vecchie) gallina non ptevano fare la festa di sabato, come dio comanda! Mi dispiace molto che vi cuociate senza di me. Pilon,

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  16. Non puoi andare a cena da Gede e Roscia? Così scrivete il blog a sei mani.

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  17. Che bella idea. Grazie di avermela consigliata. Pilon

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  18. Devo confessare che l'anonimo del penultimo messaggio ero io. Volevo che Gede e Roscia mi consolassero per non poter andare alla festa.

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  19. Ma chi è Gepi Candelieri?

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  20. Pilon, noi andiamo a Roma per la festa, sposta il biglietto alla sera!

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  21. Pilon dovrebbe fare come qualsiasi altro professore universitario farebbe: rimandare le lezioni e il ricevimento degli studenti, darsi malato al Consiglio di Facoltà e venire alla festa, ma poi non è domenica a pranzo?
    ezioschiricchi@uniroma3.it

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  22. e poi viene anche l'editore, è una buona occasione per vederci in faccia, altrimenti siamo solo nomi di un blog, numeri del web

    ezioschiricchi@uniroma3.it
    (amico di Gepi Candelieri)

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