sei stata brava Matisse, hai saputo tenere ordine e disciplina e sopratutto hai fatto rigare dritta quella indisciplinata di Emilia , per il sig. Enrico sappia che non necessariamente un blog è triste ma da quel poco che si legge tra le righe di quel suo commento si capisce che come blogger non avrebbe successo è troppo concentrato su se stesso, sulla sua pancia poi se vuole ho delle foto specifiche che potrei pubblicare se non arriva immediatamente un bonifico di duemila euri.
Comunque a Milano non ci abiterei mai troppa brutta gente troppi soldi che girano e troppe cose da vedere saranno stati 8 anni che non ci andavo al salone del mobile e adesso so che non ci tornerò più, i giovani sono carini ma hanno poco da dire anche loro, di buono c'è che sono stato tutto il giorno con una architetta ebrea di Telaviv conosciuta la sera prima , ma in fondo era come se ci conoscessimo da tanto... io le davo della tedesca per il suo accento e per l'ordine di circolazione impartito all'interno dei padiglioni e lei rideva, ma non era molto contenta dell'appellativo, però era contenta perchè era molto meglio vedere le cose insieme e confrontarsi anche se con due parole, perfortuna mi sono rinfrancato nel museo del novecento nell'Arengario in piazza Duomo complice una bellissima luce primaverile.
bon basta con questo net-log, adesso altre pecore!
Comunque a Milano non ci abiterei mai troppa brutta gente troppi soldi che girano e troppe cose da vedere saranno stati 8 anni che non ci andavo al salone del mobile e adesso so che non ci tornerò più, i giovani sono carini ma hanno poco da dire anche loro, di buono c'è che sono stato tutto il giorno con una architetta ebrea di Telaviv conosciuta la sera prima , ma in fondo era come se ci conoscessimo da tanto... io le davo della tedesca per il suo accento e per l'ordine di circolazione impartito all'interno dei padiglioni e lei rideva, ma non era molto contenta dell'appellativo, però era contenta perchè era molto meglio vedere le cose insieme e confrontarsi anche se con due parole, perfortuna mi sono rinfrancato nel museo del novecento nell'Arengario in piazza Duomo complice una bellissima luce primaverile.
bon basta con questo net-log, adesso altre pecore!
el nuestro editor es muy enamorado de l'arquitecta hebrea, porque no se enamora de una arquitecta espagnola? Nos otros arquitectas espagnolas tenemos una carica erotica increible
RispondiEliminaArq. Pilar
bentornato, allora possiamo scrivere pensieri personali tristissimi nei commenti del tuo blog? Si o no? Perché se si può comincio subito, altrimenti apro un blog personale e descrivo nei dettagli cosa ha fatto il mio nuovo barbiere.
RispondiEliminaPS. Io non sono concentrato su me stesso, penso solo agli altri, al loro bene, infatti vado in giro vestito male perché appena compro qualche nuovo indumento lo regalo subito ai poveri, a tavola poi mi tolgo sempre il pane di bocca, è un'abitudine
no savia che Pilar estaba un arquitecto
RispondiEliminapecato no me inamoro mai de una arquitecto
Cari Ged, Roscia, Pilon, Matisse, Lievito, Emilia eccetera, mi ha appena telefonato l'editore per dirmi che possiamo scrivere le nostre riflessioni più buie e tristi su questo blog, coraggio quindi, chi inizia?
RispondiEliminaenrico tu menti ad ogni respiro
RispondiEliminacomunque continua qui con i tuoi commenti tristi e se vuoi possiamo anche fare una bella psicanalisi di gruppo
stamattina alla fermata del 64 c'era tanta gente triste colle occhiaie e le palpebre grigie pel troppo piangere, così mi son chiesto dove vanno? che fanno? chi glielo fa fare se l'esistenza è solo lacrime fino alla morte? Poi mi sono guardato al finestrino del 64 e ho visto che avevo le occhiaie e le palpebre grigie e mi sono chiesto dove vado? che faccio? chi me lo fa fare se l'esistenza è solo lacrime fino alla morte? L'ho chiesto al conducente, anche lui colle occhiaie e le palpebre grigie pel troppo piangere, gli ho chiesto dove va? che fa? e lui ha risposto "a Piazzale della Radio", e poi si è messo a piangere.
RispondiEliminaGeometra Minniti
io non faccio che singhiozzare
RispondiEliminaGeometra De Caro
io son depresso, molto depresso
RispondiEliminaGeometra Vannucci
a me fa pena Ged
RispondiEliminaRoscia
non è vero
Eliminaroscia
io mi consolo mangiando Tuc
RispondiEliminaGeometra Orsini
io Ritz
RispondiEliminaGeometra Altobelli
io bevendo Ace
RispondiEliminaGed
quando vedo Ged che beve Ace mi viene il magone
RispondiEliminaEmilia
io piango da che son nato
RispondiEliminaPerito Natolini
io bevo solo idrolitina, poi però piango
RispondiEliminaGeometra Islenghi
ma anch'io prendo la 64 tutti i santi giorni chissà se ci siamo incontrati, adesso mi riconoscerai fra tutte perchè sono quella che ha sempre una lacrima sul viso
RispondiEliminaAlfonsina
Diffido i Geometri Minniti, De Caro, Vannucci, Orsini, Altobelli a screditare la professione.
RispondiEliminaGeometra Allegrini, presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri
Per info www.cng.it
EliminaEditore, a me sembra di essere molto buona ed obbediente, tant'è che ho seguito le indicazioni della maestra, ma forse mi sbaglio.
RispondiEliminaComunque sta storia dei pensieri tristissimi mi sembra una cazzata...
Ma ti sono arrivati i duemila euri?
RispondiEliminaAltrimenti noi aspettiamo le foto.
Io una volta ho bevuto la trementina del capitolo 54 e di me non è rimasta che l'essenza. E' abbastanza triste?
RispondiEliminaIo ho compiuto 50 anni
RispondiEliminaio sono triste e preoccupato quando nuoto in mezzo al mare e vengo attaccato dai gabbiani
RispondiEliminaGed
io piango quando leggo questa poesia:
RispondiEliminaTu sei un cannibale.
Tu ti mangi gli uomini.
Tu ti mangi le donne.
Tu ti mangi i bambini.
Tu ti mangi da solo, tu ti sacrifichi
quando non hai cristiani da mangiare,
o cannibale.
Tu sei alto e scarno e scuro
e giri in costume da bagno.
Quando tu vedi uno
lo guardi e pensi:
ma chissà di che sa quello là.
Tu sorridi un po’ forzato, un po’ tirato
e non sembri pericoloso.
Dai solo l’impressione di avere qualche preoccupazione.
Di essere un po’ triste, un po’ gentile, un po’ allegro, un po’ solo.
Un po’ bambino.
Perciò quando uno all’improvviso
viene mangiato da te ed è morto
pensa: “Ma che sbadato che sono stato,
ma che peccato, ma chi ci avrebbe mai pensato"
io sono tristissimo quando non trovo la crema per oliarmi le ascelle prima di nuotare e devo mettermi la maionese, visto che attira i gabbiani
RispondiEliminaGed
io ho perso il sorriso da quando non ho più peli nei polpacci, quindi dal 1982
RispondiEliminaGed
io sono triste da quando ho deciso di fare il geometra, quindi dal 1977
RispondiEliminaGeometra Sanna
io piango quando leggo questa poesia:
RispondiEliminaTu sei una cassa
tu sei di legno o di zinco
ma se sei di zinco
sei una cassa da morto
se sono morto
io ci sto dentro, se la misura non è sbagliata
ma se non sono morto o se sono troppo alto
io non ci sto dentro ma qualcun altro
a proposito, se sei di cartone
sei solo una scatola, o mia cassa
altrimenti sei una cassa, o mia scatola
se dentro di te c’è qualcosa o qualcuno
sei piena
se dentro di te non c’è niente
tu sei vuota
ma meglio vuota che piena di buio
o mia cassa
io sono tristissimo quando vedo uno gnu che attraversa un fiume e viene attaccato da un coccodrillo, poi cerco di consolarmi scrivendo questa poesia:
RispondiEliminaTu sei uno gnu
tu hai fame e sete
quindi attraversi il Serengheti in cerca di erbetta
ma trovi un fiume e ti chiedi
"e adesso?"
poi ti metti la crema alle 4 ascelle
e ti butti
mio caro gnu
sì, ti butti
e non visto
col naso sottacqua
o mio gnu
ecco un coccodrillo che apre le fauci
e ti mangia il mignolo
poi continua col resto
e tu quando ormai sei morto
dici: "Ma che sbadato che sono stato,
ma che peccato, ma chi ci avrebbe mai pensato"
Io sono triste quando Ged finisce la maionese dei miei panini
RispondiEliminaRoscia
E io sono triste quando mi si da del fascista
RispondiEliminaEnirico
Io sono triste quando non c'è niente da ridere
RispondiEliminaEmilia
Quante volte mi sento inutile,
RispondiEliminaquante volte mi immergo
in un mare di lacrime
e non voglio tornare più su…
Quante volte vorrei
lanciarmi da un ponte
e morire tra quelle acque
a me tanto care…
Quante volte penso a tutti quegli amori
buttati al vento
e nemmeno io so il perché…
Quante volte ho un pensiero triste
e scrivo una poesia come questa
Invece di mangiare una tavoletta di cioccolata...
io neanche una volta
Eliminaroscia
però siete ancora un bè simpatici
RispondiEliminapeccato che non siamo più amici
È vero, siamo proprio simpatici
EliminaPeccato che siamo ancora amici
quando ho letto "peccato che non siamo più amici" ho pianto a dirotto sulla tastiera
RispondiEliminaIl commento anonimo firmato "Enrico" è un deplorevole e disgustoso falso, sappia chi l'ha scritto che ricorrerò alle vie legali, io non farei mai una cosa del genere, neanche sotto tortura
RispondiEliminaMi pervade però un'infinita tristezza quando dichiaro il falso
EliminaEnrico (quello falso)
Eliminanon mi sembra vero di poter dichiarare il falso
cacchio, è finita la crema Fissan, dovrò ricorrere ancora una volta alla maionese di Roscia
RispondiEliminaGed
cacchio, è finita la maionese, c'è lo zampino di Ged
RispondiEliminaRoscia
ATTENZIONE
RispondiEliminaI soci della piscina Gavino Nieddu sono pregati di non utilizzare maionese per ungere le ascelle perché richiamano i gabbiani
e comunque non mi siete mai stati simpatici
RispondiEliminaEnrico
IMPOSSIBILE!
EliminaNon ti offriamo più la nostra maionese (usata) per i panini
RispondiEliminaNon rido più alle tue battute
RispondiEliminaNon pubblico più i tuoi romanzi
RispondiEliminama che vi ho fatto? era un falso, io vi trovo abbastanza simpatici altrimenti non perderei tutto questo tempo a scriver coglionellerie su questo blog, va da sé che non bisogna fidarsi dei commenti anonimi firmati Enrico, non sono io, mai, io scrivo sempre solo da membro fisso (ho già pronte le denuncie contro ignoti, anche se so benissimo chi è, altro che ignoto, inizia con la P
RispondiEliminaFaccia la denuncia e l'indagine la lasci a chi di dovere
EliminaGiacomo Fontana
P.S. Le sue illlazioni sul presunto colpevole sono fuori luogo
Ged ama Roscia ed è ricambiato, però gli piace anche Pilar per via della carica erotica
RispondiEliminaEmilia
Emilia ama segretamente Ged per via del polpaccio glabro
RispondiEliminaPilon
basta adesso tutti dal preside!!!
RispondiEliminaMatisse
La maestra ama segretamente Ged, è sempre stato il suo scolaro preferito, forse perché è un poeta malinconico, oppure per via del polpaccio glabro, le donne vanno pazze per i versi malinconici e per i polpacci glabri
RispondiElimina