anche per questo capitolo si suggerisce la lettura solo agli adulti
QUARANTATRE
Cosa
altro mi aspetta di sconclusionato in questa città? Me lo chiedo
lavandomi i denti e continuo a chiedermelo mettendomi il completo
chic che mi ha rubato Ciocci, bello avere amici ladri. Poi scendo le
scale a rotta di collo, saluto il gangster alla reception facendogli
capire col mio bonjour cromatico ascendente che io vado a
spassarmela e lui no ed esco in strada. Ciocci mi apre la porta del
taxi con un inchino, Adelina è già dentro, ha un completo blu notte
RAL 5022, è uno spettacolo.
“Camilla
e Bertrand?”, chiedo a Ciocci.
“Han
deciso di conoscersi meglio, ma credo si conoscessero già molto
bene”
“E
tu? Non vuoi conoscere qualcuno?”
“No,
io conosco Svetlana, dove andiamo?”
“Al
Bois de Boulogne”, fa Adelina.
“Lo
sapevo già…volete andarci normali o con emozioni?”
“Sarebbe?”
“Normali
vuol dire senza inseguimenti e sparatorie, una noia”
“Allora
normali”, diciamo in coro.
Ciocci
avvia il taxi a circa cinque all’ora, in segno di profondo
disappunto, o forse per convincerci a cambiare idea. Noi però ci
dimentichiamo il taxi, Parigi, Ciocci, tutto, stiamo seduti
abbracciati a scambiarci segni di amore perpetuo convinti come tutti
gli innamorati di essere gli unici al mondo a provare emozioni di
tale incredibile intensità. Poi, potrebbero essere pochi minuti
oppure un’ora, Ciocci spara una raffica di mitra in aria e noi
torniamo sulla terra.
“C’era
bisogno di sparare?”
“Le
ho provate tutte, non c’era verso di schiodarvi e ho dovuto
sparacchiare, ma ho ucciso solo due merli e una cinciallegra”
“Poverini”,
fa Adelina.
“È
la vita, un giorno ci sei un altro no”, conclude Ciocci molto
saggio.
Scendiamo
dal taxi e ci avviamo verso il laghetto, Adelina vuole fare un giro
in barca, dice che remare mi aiuterà a digerire. Ciocci farà un
giretto in zona, ha qualche affare da sbrigare nel sedicesimo
arrondissement e nella vicina Neuilly-sur-Seine, tornerà a prenderci
a mezzogiorno.
“Bellissimo
il Bois de Boulogne, che significa Bois de Boulogne?”, domando a
Adelina.
“Bois
è bosco, Boulogne perché il parco confina con Boulogne-Bilancourt,
un comune situato nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine”
“Boulogne-Bilancourt…”
“C’è nata Catherine Spaak”
“Catherine Spaak?”
“L’attrice
de Il sorpasso, del ’62, con Trintignant e Gassman, non puoi
non averlo visto”
“Non
l’ho visto, sono pittore, non ho tempo”
“Allora
conoscerai Juan Gris, lui a Boulogne-Bilancourt c’è morto”
“Juan
Gris?”
“È
il nome d’arte di José Victoriano Gonzalez, nato a Madrid il 23
marzo 1887, amico a Parigi di Matisse, Braque, Léger, Modigliani,
Picasso, esponente di spicco del cubismo sintetico…”
“Ma
come fai di cognome, Treccani?”, dico spiritosissimo.
Arriviamo
al laghetto, molto più grande di quello di Villa Borghese ma senza
il Tempietto di Esculapio, questo va detto. Ci sono decine di barche
a remi ormeggiate a riva, una attaccata all’altra, in un groviglio
esteticamente meraviglioso. Trovo nella tasca destra una macchina
fotografica, ce l’avrà messa Ciocci quindi è rubata, scatto
qualche fotografia alle barche e ad Adelina. Mi sento talmente felice
che potrei tuffarmi nell’acqua gelida del laghetto, mi sembra di
vivere un amore da diciottenne, totale e inebriante. Per questo
decido di nascondere a me stesso tutte le cose strane che continuano
a capitarmi, evito di pensare che Lucie è sorella di Ciocci, che
Adelina sapeva che Ciocci ha rubato un altro taxi, un
altro? Ma allora sa tutto! Appunto, evito di pensarci e mi
riempio i polmoni del profumo di Adelina e degli alberi secolari
della foresta di Rouvre. Foresta di Rouvre? Perché ho scritto
foresta di Rouvre? Perché so che il Bois de Boulogne era chiamato
foresta di Rouvre? Giuro che non l’ho mai saputo. Vabbè, evito.
barchette del bue de bologna, foto scattata dall'autore nel ventesimo secolo |
“Mademoiselle
Troischiens”, dico parecchio spiritoso.
“E
tu come ti appelli?”
“Gli
amici di Ponte Sisto mi chiamano megliodigiotto”
“Me
li presenti?”
“Due
li conosci già, Ciocci e Camilla, li ho portati con me, da solo non
ce la facevo a trovarti”
“Cercavi
proprio me?”
“Si…un
giorno ti spiego tutto…adesso godiamoci la gita in barca…”
“Sei
strano…non sarai mica svitato?”
“No,
non credo”
“Guarda
che a me piacciono un tot fuori di testa, ti amerei lo stesso, anzi
di più, quelli seri sono una rottura di cabasisi, come dice mio
padre”
“Cabasisi?”
“Palle
in siciliano…possibile che non sai neanche questo? Ma lo leggi
Camilleri?”
“Non
ho tempo…tu dove lo trovi il tempo?”
“Leggo
alla reception, è il lavoro ideale per chi ama la lettura, tra le
dieci e mezzogiorno non succede mai nulla, il pomeriggio è anche
meglio”
“Ma
perché stai alla reception? Non sei la proprietaria?”
“Uno
stipendio in meno, e poi mi piace, leggo”
“Hai
mai letto qualcosa sulla metempsicosi?”
“Certo,
a scuola Platone, ho anche ricordi vaghi di Empedocle, poi Rudolf
Steiner, Tommaso Palamidessi, Jim Tucker, qualche anno fa ho iniziato
Same soul, many bodies di Brian Weiss ma ho dovuto smettere
subito, è un cumulo di mondezza che neanche Napoli riesce a produrre
in un anno”
“Same
soul, many bodies…stessa anima, molti corpi…non l’ho
letto…neanche gli altri…io non leggo…mai…solo City…è
gratis…me lo danno gratis…si…lo danno gratis…alla fermata del
64…del 64…si…”
Perdo
i sensi, ancora una volta, sono un disastro. Per fortuna lo
svenimento dura poco, Adelina ha fatto di nuovo il bocca bocca e di
nuovo abbiamo continuato. Dopo un po’ che tubavamo abbiamo deciso
di chiamare Ciocci e farci portare all’albergo. Ho remato fino a
riva, pagato l’ometto che affitta le barche e fatto il numero di
Ciocci.
“Sono
io, vieni a prenderci”
“Non
posso, sono al Quai des Orfèvres, hanno arrestato Camilla e
Bertrand”
Sverrei
di nuovo, Adelina lo capisce subito e mi molla un poderoso calcio
negli stinchi. Le dico che hanno arrestato Camilla e Bertrand, dice
andiamo, ci penso io.
esto romanzo tiene una carica erotica increible!
RispondiEliminaverdad
Pilar
en verdad esto es verdaderamente un romanzo erotico, lleno de besos, acoplamientos etcetera, pero tambien romantico y demasiado centifico
RispondiEliminaMiguel
y tambien historico, lleno de acontecimientos
RispondiEliminaJose
pero sobre todo erotico
RispondiEliminaPilar
No obstante la falta de comentarios en el blog va a continuar con la publicación diaria de la mejor novela erótica de este siglo
RispondiEliminaCitazione colta (nel senso che l'ho colta, non nel senso di... vabbè)
RispondiEliminaaida ma tu sei celeste?
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